Utilizzare gli EMD per il posizionamento su Google

emd-google

Il dibattito sulla questione se gli EMD facilitino il posizionamento su Google o meno, è in auge dal 2012, anno in cui il noto motore di ricerca ha rilasciato un algoritmo per cercare di arginare il fenomeno dei siti spam che utilizzavano questa tecnica per posizionarsi pur non contenendo risorse utili per gli utenti.

Cosa sono gli EMD

EMD sta per Exact Match Domain ed è un acronimo che sta ad indicare quei siti web che hanno come nome di dominio, una frase a corrispondenza esatta con la parola chiave con cui ci si vuole posizionare.

Se ad esempio si vuole spingere la chiave “Corsi Seo Paperopoli“, il dominio EMD sarà www.corsiseopaperopoli.xx o www.corsi-seo-paperopoli.xx.

Funziona? In passato funzionava benissimo. Ma oggi?

Perché utilizzare gli EMD

Dunque, utilizzare un EMD ha un preciso scopo: posizionarsi il più in alto possibile nella SERP dei motori di ricerca con la parola chiave utilizzata

Il dibattito che verte ancora spesso tra i SEO Specialist è se questa tecnica funzioni o meno.

Se chiedete a 10 professionisti della SEO se gli EMD funzionino, probabilmente otterrete diverse risposte, a seconda delle esperienze personali e della scuola di pensiero.

Ora, prima di andare a trarre le nostre conclusioni, andiamo a vedere perché venivano (e vengono ancora) utilizzati i domini EMD.

Utilizzare gli EMD per posizionarsi con la keyword del dominio

Lo scopo principale per cui si utilizzano gli EMD è posizionarsi sulla classifica di ricerca dei vari Google e Bing, il più in alto possibile con la chiave contenuta. Un’altro modo per utilizzare gli EMD è quello di creare dei siti ex-novo in cui piazzare dei link verso la pagina del sito che si vuole posizionare.

Facendo un nuovo esempio, se voglio posizionare il mio blog flavioweb.net con la chiave “posizionamento sui motori di ricerca” utilizzando questa tecnica, potrei pubblicare dei domini del tipo

  • posizionamentosuimotoridiricerca.xx
  • posizionamento-sui-motori-di-ricerca.xx

e inserire su questi due siti un link alla pagina dedicata presente su flavioweb.net. Il risultato “dovrebbe” essere un miglioramento del posizionamento su Google del sito flavioweb.net per la chiave utilizzata.

Google Penalizza gli EMD?

Nel 2012 Google annunciò di aver introdotto nel suo algoritmo principale un’aggiornamento avente lo scopo di individuare gli emd e penalizzarli. In Italia secondo le stime, questo aggiornamento ha penalizzato una minima percentuale di EMD, per cui, utilizzare un Exact Match Domain, con molte probabilità non avrà le catastrofiche conseguenze ventilate da Google nel giorno del suo rilascio.

Ma è proprio sbagliato utilizzare gli EMD?

A mio avviso si può anche utilizzare un EMD come nome di dominio. L’importante è che il sito in questione sia un dominio sano, costruito con tutti i criteri per essere una risorsa per gli utenti e non per fare spam. D’altronde, si possono utilizzare tutti gli emd che si vogliono, ma oggi, se sono siti senza valore, è quasi impossibile che si posizionino in prima pagina su Google.

E a tal proposito voglio farvi vedere delle SERP in cui sono presenti siti EMD.

Keyword: Traslochi Roma Milano

Questo sito è un exact match domain per la chiave “traslochi roma milano”. E’ un sito di un’azienda ben curato e contenente anche un blog di approfondimento. La serp di Google restituita per la chiave dell’EMD potete vederla nell’immagine sottostante. Il sito è in prima posizione stabilmente. I siti che seguono non sono EMD.

serp google per la chiave traslochi roma milano

serp google per la chiave traslochi roma milano

 

Keyword: Assistenza Caldaie Firenze

Diverso il discorso per la serp restituita da Google per la keyword assistenza caldaie Firenze. In questo caso l’EMD funziona benissimo e le prime 3 posizioni sono occupate da siti di questo tipo.

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Serp per la Keyword Assistenza Caldaie Firenze

 

Keyword: Hotel Venezia

Ma andiamo su una Serp in cui c’è maggiore competizione e proviamo con la chiave Hotel Venezia. Ecco la Serp restituita da Google. Anche qui troviamo al primo posto un EMD che addirittura ha scavalcato giganti come trivago, booking e tripadvisor.

serp-hotel-venezia

Serp di Google per la chiave hotel venezia

 

Keyword: Bed and Breakfast Roma

Tanto per farvi vedere che non è sempre così, concludo la carrellata con la chiave Bed and Breakfast Roma. Qui, di EMD sulla prima pagina di Google non ce ne sono proprio ma è possibile trovarne già in seconda.

Serp di Google per la chiave Bed and Breakfast Roma

Serp di Google per la chiave Bed and Breakfast Roma

 

Funzionano gli EMD?

Dunque, da questi esempi sembra proprio che gli EMD funzionino. Ma non fermatevi all’apparenza. Un sito EMD per funzionare deve avere alle spalle un lavoro SEO ben fatto e, quando il tipo di serp lo richiede, aiutarsi con la spinta di link. Non si arriva in cima alla classifica di ricerca di Google utilizzando soltanto la keyword desiderata come nome di dominio. Però, per mia esperienza, aiuta.

C’è anche da dire che non tutti i tipi di SERP permettono agli EMD di avere vita facile. Ogni SERP è diversa dall’altra e per scalarla ognuna richiede approcci differenti.

Non si può però concepire un sito web posizionato per una sola keyword. Per cui è naturale ottimizzarne la SEO anche per le altre chiavi di ricerca. Dubito fortemente che un sito ottimizzato solo per l’EMD, possa stare in prima pagina su Google solo con quella parola chiave.

Infine, dove la concorrenza è più forte non c’è EMD che tenga. La tecnica in questo caso non funzionerà e la differenza la faranno la bravura del SEO specialist e le risorse a disposizione da investire nel progetto. Lo posso mettere per iscritto.

SEO ed Etica

Nasce infine il dibattito se sia giusto dopare la SERP dei motori di ricerca attraverso tecniche basate sugli escamotage e non sul reale valore per gli utenti del sito. Fermo restando che un EMD ben fatto, merita di occupare la prima pagina di Google per i contenuti e non per il nome del dominio, penso sia estremamente ingiusto tentare di propinare agli utenti dei siti poveri di valori utilizzando gli Exact Match Domains. Ma su questo, sembra che Google stia diventando sempre più bravo a vigilare.

Ringraziamenti

L’articolo che avete appena finito di leggere, è nato a seguito di una interessante conversazione con Giovanna Barbieri di SeoEtica, a cui va il mio ringraziamento per avermi suggerito l’argomento.

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