Link Building. Cos’è e Come Farla

Link-Building

Link Building, un mezzo straordinariamente efficace per migliorare il posizionamento di un sito web. Ma anche un mezzo straordinariamente pericoloso, con il quale affossare un sito web. Oppure un mezzo straordinariamente adatto a far spendere centinaia/migliaia di euro senza ottenere il risultato sperato. Quale delle 3 definizioni ti piace di più?

Come fai Link Building?

Qual’è la tua definizione di link building? Forse io con quelle 3 definizioni sono stato un po’ generico. O forse no. La sostanza potrebbe essere proprio quella.

Il solito articolo sulla Link Building

No, non è il solito articolo sulla link building questo. Non lo è perché non parlerò di come fare link building, quali siti scegliere per ottenere i link, come ottenere link gratis, eccetera. Di questo ho già scritto tempo fa e ci sono ottimi libri che, se hai orecchie per intendere, te lo insegnano.

La mia Link Building

Dando per assodato che (secondo la mia esperienza):

  • non tutti i link sono uguali
  • i link provenienti da siti autorevoli sono i più efficaci (e costano di più)
  • i link provenienti da siti a tema sono l’ideale
  • i link provenienti da siti generalisti con categorie (costruite bene) affini al nostro sito, sono buoni
  • i link da siti presenti in google news sono buonissimi
  • i link provenienti da siti droppati (se rimessi in piedi come si deve) sono buoni e non penalizzano
  • i link a pagamento, se i siti su cui si acquistano sono buoni, aiutano e non penalizzano
  • 2 link nella stesso articolo verso la stessa pagina sono ammessi e non mordono
  • acquisire 45 link in 3 mesi non penalizza (a meno che non provengano da siti di melma) né al momento, né tra 10 anni
  • menzioni, citazioni e link nofollow sono utili per equilibrare il profilo dei link in ingresso
  • eccetera (ma più o meno ci ho messo dentro tutto)

Ritengo con discreta certezza, che in tutto questo ragionamento (più o meno chiaro a tutti gli specialisti del settore), sfugga l’importanza dei contenuti.

L’importanza dei contenuti nella Link Building

Qualche anno fa, leggevo che un famoso specialista SEO, riuscì a posizionare degnamente una chiave mediamente difficile, solo attraverso i contenuti e un utilizzo sapiente dei link interni. Allora pensai che era il solito personaggio in cerca di gloria. E invece no.

Posizionare una keyword attraverso i contenuti e senza link è possibilissimo. Solo che devi farti un mazzo così a studiare la materia e scrivere, scrivere, scrivere. Ci ho posizionato in prima pagina di Google un ristorante della provincia di Roma con questo metodo, anche se la chiave era solo locale e ho dovuto competere “solo” con tripadvisor e the fork.

Ma a parte l’attività di blogging sul proprio sito, è necessario scrivere (bene) anche gli articoli destinati ai siti da cui riceveremo il link. Ed è questo il punto importante di tutta la faccenda.

Quando leggo un pezzo su un sito, riesco quasi sempre a riconoscere se è un articolo sponsorizzato (per ottenere un link), o un articolo vero, scritto per dare valore al sito che lo ospita.

Troppa gente scrive tanto per raggiungere il numero di parole richieste dall’editore del sito su cui verrà pubblicato il link, disinteressandosi della sostanza.

Ma perché scrivere bene per un altro sito?

Scrivere un articolo di qualità per il sito destinato a darci un link è utile per tanti motivi.

  • faremo contento il proprietario del sito ospitante
  • daremo a quel sito la possibilità di posizionarsi e di far confluire traffico, attraverso di lui, al nostro sito
  • daremo a google un contenuto estremamente preciso e più di una keyword con cui posizionare in maniera migliore il nostro sito

In quest’ottica il discorso dell’anchor secca perde di validità, in quanto l’obiettivo è quello di mirare a far confluire autorità al nostro sito per l’argomento e non per la singola chiave. E posso garantirvi che le chiavi poi salgono da se, e una volta su, ci rimangono per molto tempo. Attenzione, questo non vuol dire che non bisogna utilizzare ancore secche. Significa solo che possiamo diversificarle con la sicurezza di piazzare link efficaci, qualunque sia il tipo di parola che funge da collegamento al nostro sito: secca, coda lunga, brand, dominio.

La link building da sola funziona poco e male

Se state spendendo soldi per acquistare link, se state procurandovi link a destra e a sinistra, ma senza aver costruito una struttura decente per il vostro sito, sappiate che state investendo di più di quanto vi ritornerà indietro.

Il metodo più efficace per ottenere il massimo ( e in meno tempo) dai link in entrata è quello di spianargli la strada. Si inizia strutturando il sito in maniera tale da far confluire più juice alle pagine che vogliamo posizionare.

Si prosegue con un’attività di blogging intensa e di qualità, sfornando diversi articoli al mese per tutto il periodo dell’attività di posizionamento. Questi articoli avranno un duplice compito: far aumentare l’autorevolezza e la fiducia agli occhi delle persone e di google verso il sito e far confluire juice alla pagina che vogliamo spingere maggiormente.

Con questo tipo di struttura, quando arriva un collegamento in entrata in qualsiasi pagina della struttura creata, la juice arriva alla pagina da spingere e non saremo costretti a concentrare i link solo su di essa. E questo ci mette al riparo da penalizzazioni algoritmiche.

Readers Comments (2)

  1. Ciao Flavio, concordo con quello che hai scritto e aggiungerei che però bisogna andarci piano con l’acquisto di backlink, troppi e da siti con lo stesso ip non vanno tanto bene. Buon lavoro!

    • Ciao. Si sono d’accordo. In tutte le cose ci vuole la giusta misura, la giusta attenzione e una buona pianificazione del lavoro. Grazie del contributo.

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