Cosa succede se tolgo AMP dal sito? La domanda me la sono posta dopo che ho deciso di togliere le pagine AMP dal mio blog. Come sapete infatti, AMP è un formato che velocizza il caricamento delle pagine web, dopo averle spogliate da tutti i Js e i CSS esterni. Amp è nato per essere destinato all’utilizzo da siti di news, anche se molti hanno deciso di adottarlo anche su altri tipi di siti. Personalmente l’ho utilizzato per curiosità, per vedere come funzionava e se aveva effetti positivi sulla SEO. E l’ho tenuto per oltre un anno. Ma adesso era venuto il tempo di toglierlo. Ma il dubbio era: togliere AMP avrà effetti negativi sul posizionamento?

Togliere pagine AMP indicizzate

Nel mio caso, avevo implementato AMP per testarne l’efficacia, sia in termini di velocità che di possibile fattore di ranking indiretto per la SEO. Quindi, quando ho deciso di toglierlo avevo il timore che potesse avere delle ripercussioni soprattutto nel secondo caso. Anche se ad oggi è chiaro che AMP non da vantaggi in ambito SEO.

Un altro motivo che mi indusse a provarlo, è quello di aver intravisto delle possibilità di attirare maggior traffico al sito, grazie al formato dei risultati di ricerca che AMP è in grado di generare, quelli per capirci, del famoso carosello AMP.

Tuttavia è stato sin da subito chiaro, che questo formato era destinato ai siti di news, ed infatti i risultati mostrati erano tratti solo da testate giornalistiche.

Per i risultati del mio sito invece, Google mostrava solamente il classico snippet con l’icona di AMP accanto, mischiato ai risultati di ricerca classici. Nulla che potesse attirare l’attenzione in particolare.

Così ho deciso di togliere AMP, nonostante Google avesse indicizzato tutti i miei articoli in quel formato.

Il timore di togliere AMP

Avendo tutti gli articoli in AMP indicizzati correttamente, ho temuto che sulla Search Console iniziassero ad apparire tutta una serie di errori 404 (pagina non trovata). Per certe cose sono maniacale ed odio profondamente vedere la Search Console con segnalazioni di errore. Se a questo aggiungiamo che i 404 non fanno certo bene al sito lato SEO, capite bene i dubbi ed i timori che mi hanno assalito quando stavo per togliere AMP dal sito.

Ma l’ho fatto, consapevole che a seguito di un eventuale calo di traffico, avrei potuto recuperare attraverso un lavoro quotidiano di stesura e pubblicazione di articoli di qualità.

Cosa è successo dopo

Nei giorni seguenti, fino ad oggi (sono trascorsi 25 giorni mentre scrivo), ho sempre visitato la Google Search Console per vedere se a seguito della rimozione di AMP vi fossero stati degli effetti negativi. In realtà non è successo niente di tutto questo. Google non ha segnalato errori 404 e non ci sono stati cali di visite.

Sulla Search Console, non sono stati evidenziati gli errori 404 per le pagine AMP. Avevo ben 229 articoli indicizzati in AMP e, come vedete dall’immagine, sulla Search Console ci sono solo 2 errori, tra l’altro non riferiti ad url in AMP.

La Search Console mi ha solo segnalato che c’erano dei problemi per AMP ma, dopo qualche giorno, mi ha anche comunicato che erano stati risolti. Tutto senza che io muovessi un dito.

Nel grafico, la linea blu rappresenta le pagine AMP indicizzate e quella rossa gli errori AMP. Come potete vedere, subito dopo la rimozione di AMP, la Search Console ha segnalato il 100% degli errori e poi pian piano, gli errori sono scesi a zero. Attualmente ho ancora 16 pagine AMP indicizzate, ma sono certo che da qui a breve, anche queste andranno a zero.

E il traffico?

Per quel che riguarda il traffico, a parte il calo fisiologico che in Agosto affligge la maggior parte dei siti web, non ci sono state ripercussioni. Lo dimostra il grafico seguente, estratto dalla search console, che continua beatamente con la sua forma ad onda (i picchi in basso sono i cali del fine settimana).

E le pagine non AMP indicizzate godono di ottima salute.

Redirect da pagine AMP a pagine non AMP

Ora, per fare un lavoro pulito, occorrerebbe redirezionare le pagine AMP (quelle che con il plugin amp di wordpress terminano per /amp) verso le pagine non AMP, ovvero verso la url che consideriamo canonica.

Come fare un redirect AMP non-AMP?

Aprite il file .htaccess e in fondo scriveteci questa regola

RewriteRule ^(.*)/amp$ $1 [R=301,L]

Poi salvatelo e ricaricatelo sul server (fate attenzione a salvarlo con il punto davanti – .htaccess).

Adesso provate a visualizzare una pagina AMP. Il risultato è che dovreste vedere la pagina normale senza AMP.

 

Conclusioni

A quanto pare, togliere AMP dal sito non causa tragedie. Le visite continuano ad essere quelle che avevo in precedenza e la Search Console non evidenzia errori dovuti a questo drastico passaggio. Questo vale sicuramente per un sito come il mio. Ma non sono nemmeno convinto che un sito di news che decida di togliere AMP, possa incorrere in cali di traffico massicci, dato che ormai non sembra più essere indispensabile per entrare in Google News.